Follina non è un semplice luogo, è la storia antica di un naturale crocevia geografico.
Oggi Follina è diventato un crocevia di emozioni, un punto di incontro di musica e cultura, ambiente e sport, storia, tradizione ed enogastronomia.
Follina è un fulcro intorno al quale ruota un intero paesaggio di colori che si compone e ricompone come in un policromatico quadro di Sandro Nardi.
Follina è, nel gorgogliare delle sue acque che diventa spartito musicale, sinfonia di emozioni e sensazioni uniche, il luogo dove l’acqua diventa musica.
FOLLINA, CHE STORIA!
Il ritrovamento di alcuni reperti che risalgono a 120.000 anni fa ci dice che la civiltà ha fatto la sua comparsa a Follina già in epoca preistorica.
Sono invece dell’epoca romana i resti di un percorso che qualcuno ha identificato con la via Claudia Augusta Altinate, importante strada militare costruita nella prima metà del I secolo d.C., che dalle pianure del Po e dall’Adriatico, portava fino al Danubio.
Il periodo più importante della storia di Follina è tuttavia legato all’abbazia cistercense del XII secolo, fondata su un precedente complesso benedettino.
Grazie all’operato dei monaci, a Follina e in tutta la Valmareno si radicò la lavorazione della lana (lo stesso toponimo deriva dal nome di un dispositivo a martelli per la rifinitura della lana, il follone, inerente all’attività tessile). Il settore tessile prosperò per secoli, arrivando al massimo splendore dal XVII secolo.
L’abbazia, ancora oggi, intatta nel suo splendore, veglia sulla gente di Follina e ne è motivo di vanto ed orgoglio in tutto il mondo.