Follina, ecco “Valmareno Racconta”: alla scoperta del patrimonio storico e artistico del borgo
Valmareno racconta è un’idea che è diventata realtà. Il piccolo borgo frazione di Follina, situato ai piedi del Praderadego, è un vero e proprio scrigno di ritrovamenti archeologici, opere d’arte, architetture rurali e nobiliari e storie di famiglie e di personaggi.
L’inaugurazione è avvenuta, sabato 14 settembre 2019, nel giardino di Villa Toffolatti, la prestigiosa dimora seicentesca dove visse ed operò l’illustre pittore valmarenese, Emilio Toffolatti.
Il complesso con le opere pittoriche esposte in onore dell’artista da alcuni pittori locali e da altri artisti, compresa la mostra dedicata ai ritrovamenti archeologici del Castelaz nella ex scuola elementare, e le icone ospitate nella adiacente chiesetta di San Lorenzo, gioiello risalente al 1267, rimarranno aperte e visitabili fino al prossimo 22 settembre. .
Valore aggiunto sarà dato dagli esperti di storia locale, storia dell’arte e di architettura che guideranno i passanti alla scoperta della comunità di Valmareno.
Saranno molte le iniziative e gli eventi che faranno da corollario alla rassegna, arricchendo il programma, con lo scopo di coinvolgere tutto il paese in una sorta di grande caccia al tesoro collettiva in cui i ricordi e le idee di ciascuno potranno un giorno essere linfa preziosa per le giovani generazioni.
Il neonato gruppo “Valmareno Racconta”, potrà avvalersi dell’esperienza e dell’entusiasmo di Alfonso Munno, artista e storico leader del Circolo Culturale “Al Mazarol”.
L’archvista e storica Francesca Girardi, ha elencato i siti di prestigio a partire da Villa Toffolatti e le altre dimore del centro storico, passando per le chiese per l’area archeologica dl Castelaz, frecce nell’arco di una Valmareno che vuole farsi conoscere.
Le ha fatto eco il sindaco di Follina, Mario Collet, con l’orgoglio di essere di Valmareno e con l’impegno a far conoscere il borgo per divulgarne bellezza e storia.
Miro Graziotin, fotografo e studioso dei cambiamenti sociali e l’architetto paesaggista Michele Potocnik hanno chiuso gli interventi prima che Manuel Bortolato, a nome della Proloco di Valmareno che presiede, ringraziasse i volontari ed invitasse il pubblico presente a visitare le mostre e gli spazi espositivi.